Forse non tutti sanno che… . La sindrome del Tunnel Carpale è un disturbo causato dalla compressione del nervo mediano che, schiacciato dalle strutture circostanti si irrita, provoca dolore e perde in parte le sue funzioni. I fattori di rischio legati alla sindrome del Tunnel Carpale agiscono spesso in combinazione. La causa infatti è difficilmente una sola. E’ un insieme di fattori come un tunnel molto stretto, alcune condizioni patologiche, quali artrite reumatoide, diabete, ritenzione idrica, obesità, ipotiroidismo, traumi al polso o la semplice ereditarietà. Anche attività manuali ripetitive, come l’utilizzo del mouse, o microtraumi da sport potrebbero favorire, su una base predisponente, la comparsa della sindrome. I sintomi sono abbastanza caratteristici: dolore, intorpidimento, formicolio, riduzione della sensibilità, specie nelle ore notturne, difficoltà nel compiere elementari azioni manuali come scrivere o afferrare oggetti. E’ una neuropatia fra le più postate, le più digitate sui motori di ricerca, le più diffuse, quando si parla di problemi della mano. Una sindrome invalidante, facilmente risolvibile grazie a due diverse tipologie di intervento, finalizzate entrambe alla decompressione del nervo mediano. Le terapie conservative, come la somministrazione di farmaci o l’utilizzo di un tutore, vengono considerate solo quando i disturbi sono moderati e in una fase francamente precoce della malattia. Con l’aggravarsi della sintomatologia, la perdita della sensibilità e l’ipotrofia dell’eminenza tenare alla base del pollice, la chirurgia è l’unica soluzione che consenta di recuperare la totale funzionalità del polso. L’intervento, in regime ambulatoriale e in anestesia locale, può essere eseguito con tecnica Open o con tecnica endoscopica. La scelta sul modo migliore di procedere spetta al chirurgo. Nella fase post operatoria il paziente manterrà il polso bendato per alcuni giorni, poi comincerà gli esercizi di riabilitazione, che rappresentano una fase fondamentale per una guarigione con esiti soddisfacenti. Una curiosità? Secondo i dati statistici è una patologia più frequente fra le donne.
